Fisiologia del Toro:
Nel mese di Maggio tutto sboccia e si trasforma nella prima
fioritura concreta, quella del Toro. La
terra esprime in pieno la propria fertilità. Dal grembo del passato sembra
prendere forma un’energia densa e feconda, magnetica e potente. Di
tutto questo porta traccia il temperamento ricettivo e sensuale del nativo
Toro. Egli è portato a soddisfare gli istinti primari, il nutrimento, quello
collegato alla bocca e alla gola, corrispondenti al segno. Sovraccaricato di
cibo
rischia, non a livello di stomaco, perché le sue capacità
digestive sono in realtà a prova di bomba,
ma a livello di circolazione sanguigna. La lentezza delle sue
reazioni, la lentezza della digestione, l’immobilismo contribuiscono al
ristagno di acqua nei tessuti. La costituzione del Toro è massiccia
sul piano osseo e muscolare e ciò potrebbe rendere difficoltoso il
ricambio, la circolazione.
Pertanto è assolutamente consigliabile che i nativi Toro pratichino
attività sportive e che tengano d’occhio il proprio ricambio idrosalino. Oltre
ai disturbi da sovralimentazione, il Toro rischia tutti i
mali legati alla gola. Altro punto debole del Toro sono le
ghiandole ormonali. Dovrà fare attenzione alla tiroide, che appunto sta nella
gola e avrà quindi tanto bisogno di iodio, se necessario stimolarne il
funzionamento. I problemi possono derivare da esagerati carnivori banchetti.
Molto movimento,
contatto con la natura, molta serenità, aiuteranno quasi certamente
i taurini nel raggiungimento dell’equilibrio fisiologico tanto importante per
individui positivamente legati alla materia come loro.
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