Fisiologia del Sagittario:
L’humus si è formato, ma si avvicinano i difficili rigori
invernali. Il seme deve cominciare a germinare per farlo deve difendersi da una
natura ostile: gli occorre, allora, una grande
forza, un grande slancio di energia. Tutte doti che appartengono
al Sagittario, al forte tono che lo caratterizza. E’ una carica che il
Sagittario infonde in ogni sua manifestazione: nella golosità gastronomica,
nell’iperattività, che spesso gli procura veri e propri esaurimenti mentali. Fa
tutto
all’insegna del troppo, soprattutto in età matura; lavora troppo,
se la prende troppo a cuore. Però questa abitudine all’eccesso lo cautela dal
rischio sempre spiacevole delle somatizzazioni. Però rischia l’ipertensione
anche perché il suo segno è legato al sangue e alle arterie. L’alimentazione,
quindi, non dovrà essere
troppo ricca o sovraccarica di condimenti. Eventualmente, per smaltire il
superfluo a cui il Sagittario fa tanta fatica a rinunciare, dovrà intensificare
le attività fisiche a cui del resto è molto portato. Stare all’aria aperta gli
fa benissimo, nel suo caso è già una terapia. Deve
potersi muovere, far scorrere più rapidamente il sangue,
ossigenarsi, rigenerarsi. L’importante, per il Sagittario, è dunque di riuscire
a scaricare il proprio fuoco, senza logorare i punti deboli del proprio
organismo. Nel momento in cui ha imparato a conoscersi, questo diventa
possibile e si traduce in un sicuro beneficio psicofisico complessivo.
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